Rapporto Cerved: Nessuna impresa deve fallire per il COVID-19

Segnaliamo un interessante documento di Cerved che fornisce un’analisi sullo stato di salute delle imprese italiane, sui possibili effetti del Covid-19 e sulle misure che potrebbero aiutare il sistema a superare tale fase critica.

Dopo un’approfondita analisi delle conseguenze che il COVID 19 potrebbe causare alle imprese in termini di riduzione del fatturato e di liquidità, il rapporto propone una serie di soluzioni per aiutare il sistema imprenditoriale e per utilizzare in maniera efficiente le risorse pubbliche.  Di seguito riassumiamo le soluzioni proposte dallo studio in commento:

  • utilizzo di sistemi di scoring per fornire immediatamente la liquidità alle imprese meno rischiose, riservando le istruttorie più approfondite alle società più fragili;
  • rafforzamento delle piattaforme di digital invoice financing, attraverso l’investimento da parte di un soggetto pubblico come investitore nei titoli di cartolarizzazione emessi dal cessionario del credito. Il vantaggio di un intervento del genere è una procedura rapidissima, completamente on line, che fornirebbe alle imprese liquidità in tempi brevi;
  • misure di sostegno alla capitalizzazione delle imprese, convertendo i nuovi finanziamenti iniettati nel sistema in strumenti partecipativi (SFP), con possibilità per le banche di cederli, a certe condizioni e a un prezzo determinato, a un veicolo pubblico che li gestisca. La liquidità iniettata nel sistema infatti non eviterebbe le perdite e un numero significativo di imprese potrebbe avere patrimonio netto negativo al termine dell’emergenza, costringendo le banche a classificare i prestiti a queste imprese come NPL;
  • il pagamento dei debiti commerciali della PA;
  • impiegare i big data per riavviare velocemente la produzione. Con una geolocalizzazione di queste informazioni, si potrebbe ottimizzare la fase di ripresa, tenendo anche conto dei contagi, nonché individuare le produzioni che non mettono in pericolo la salute dei lavoratori, evitando blocchi che comportano solo perdite economiche;
  • utilizzare le risorse pubbliche per rilanciare in modo strutturale crescita e produttività, puntando su digitalizzazione e AI. Rilanciare nel medio-lungo periodo la produttività italiana attraverso lo sviluppo dei servizi legati ai big data e all’intelligenza artificiale;
  • definire modelli per l’utilizzo delle risorse pubbliche che rilancino la crescita sostenibile del Paese.

 

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