Pagamenti in contanti – dal 1° luglio si riduce il limite

A decorrere dal 1° luglio 2020, il limite massimo per i pagamenti in contanti passa da 2.999,99 euro a 1.999,99 euro. Successivamente, a partire dal 1° gennaio 2022 entrerà in vigore un’ulteriore riduzione che porterà il massimale a 999,99 euro.

Si ricorda che tale modifica è stata introdotta dal Decreto Fiscale 2020 (art. 18, D.L. n. 124/2019), il quale è intervenuto altresì sulla disciplina sanzionatoria, mutando la sanzione minima, che si riduce a 2.000 euro a partire dal 1° luglio 2020 e a 1.000 euro dal 1° gennaio 2022.

Il limite stabilito comprende tutti i trasferimenti conclusi tra entità giuridiche distinte. Questi includono ad esempio, gli intercorsi fra due società, fra una società controllata e la sua controllante o fra il legale rappresentante e il socio. Tra le transazioni incluse dalla norma vi sono anche:

  • le donazioni;
  • i prestiti in denaro, anche se tra parenti;
  • i trasferimenti implementati attraverso molteplici pagamenti, se questi appaiono artificiosamente frazionati.

Infine, pare opportuno segnalare che il Ministero dell’Economia e delle finanze ha chiarito in una serie di FAQ che è sempre possibile effettuare un prelievo o versamento bancario di importo superiore alla soglia perché non esiste alcun limite al prelevamento o versamento per cassa in contanti dal proprio conto corrente in quanto tale operazione non si configura come un trasferimento tra soggetti diversi.

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