L’Agenzia delle Entrate, nell’ambito della risposta al recente interpello n. 117/2020, ha fornito alcuni chiarimenti in tema di prova del trasporto dei beni in altro Stato membro, in caso di cessioni con trasporto a cura del cessionario.
Nel caso esaminato nell’interpello l’impresa cedente rappresenta di poter disporre della seguente documentazione ai fini della prova del trasporto in altro Stato membro:
- la fattura di vendita emessa ex 41 del DL 331/93;
- il CMR firmato dal trasportatore e dal cessionario per ricevuta o, in mancanza della firma del cessionario, integrato della dichiarazione prodotta da quest’ultimo di avvenuta ricezione della merce nello Stato membro di destinazione;
- della documentazione bancaria attestante il pagamento della merce;
- della dichiarazione del cessionario che la merce è giunta nel Paese di destinazione;
- degli elenchi riepilogativi INTRASTAT.
L’Agenzia delle Entrate ha confermato che la suddetta documentazione risulta idonea a fornire la prova della cessione intracomunitaria, in conformità alle novità introdotte dal 2020 con Reg. Ue 1912/2018.