Nuovo Patent Box: la circolare dell’Agenzia delle Entrate

Con la circolare n. 28/E del 29 ottobre 2020, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti e soluzioni interpretative sulle modalità di fruizione del nuovo “Patent box”, successivamente alle modifiche previste dall’articolo 4 del Decreto crescita (D.L. n. 34/2019). In particolare, la circolare ripercorre le caratteristiche del regime di “autoliquidazione” del beneficio derivante dall’utilizzo diretto dei beni agevolabili, fornendo chiarimenti sull’ambito soggettivo e oggettivo di applicazione e indicazioni operative sul rapporto tra l’opzione Patent box e l’opzione di “autoliquidazione”.

Tra le novità da sottolineare, si evidenzia come nel documento di prassi viene confermato che, nelle ipotesi di utilizzo diretto del bene immateriale, la predisposizione del set informativo costituisce una condizione per l’accesso al nuovo regime di autoliquidazione. Nelle altre ipotesi di utilizzo, precisa la circolare, la predisposizione del set documentale non costituisce un presupposto per poter procedere in autoliquidazione, ma piuttosto la condizione per godere dell’esimente sanzionatoria, se la documentazione sia ritenuta idonea in esito all’attività di controllo.

Infatti, si segnala che vi è la previsione di un meccanismo premiale che introduce un’esimente sul fronte sanzionatorio per dichiarazione infedele, in caso di rettifica del reddito agevolabile in sede di controllo, purché il corredo informativo predisposto superi il vaglio del giudizio di idoneità.

La circolare n. 28/2020 dedic, inoltre, un significativo approfondimento ai contenuti informativi che il contribuente deve predisporre per consentire il riscontro, da parte dell’Agenzia, della corretta determinazione della quota di reddito escluso. La documentazione, nel dettaglio, viene concepita come un documento informativo unico, articolato in due sezioni, i cui contenuti esprimono i principali momenti in cui idealmente si sviluppa il processo di determinazione del reddito agevolabile.

Infine, nel documento viene dato spazio specifico alle modalità di fruizione del beneficio da parte delle micro, piccole e medie imprese (Pmi), tra le quali di particolare rilievo appare quella che consente a tali categorie di imprese di modulare e adattare il set informativo, costituente la documentazione, alle caratteristiche organizzative, dimensionali e ai sistemi di rilevazione contabile adottati. Prevista anche la possibilità di predisporre un pacchetto di documentazione semplificato, purché in grado di fornire informazioni in linea con quelle stabilite.

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